Purificazione d'acido cloridrico (HCl) con filtri mobili a carbone attivo

Desotec Mobicon G5

La produzione industriale di sostanze chimiche liquide (organiche e inorganiche) prevede spesso uno o più passaggi di separazione e purificazione al fine di ottenere un prodotto chimico che soddisfi una serie di specifiche tecniche. Una gamma di diverse tecnologie vengono usate su scala industriale, dalla comune distillazione e dai setacci molecolari fino alle tecnologie più avanzate. Il carbone attivo si è inoltre dimostrato in grado di rimuovere efficacemente alcuni tipi di impurità.

Negli ultimi 26 anni DESOTEC ha acquisito una profonda esperienza nella purificazione delle sostanze chimiche liquide come l'acido cloridrico (HCl), l’acido solforico (H2SO4), gli amminoacidi, gli oli minerali, le acque salmastre e numerosi tipi di solventi; i suoi sistemi con filtri mobili a carbone attivo impiegano carbone attivo granulare. Il trattamento delle sostanze chimiche ovviamente rappresenta una sfida in termini di corrosione e degradazione chimica dei materiali dei recipienti filtranti usati. Le tipologie di filtri mobili a carbone attivo comunemente utilizzate in questa applicazione sono i filtri DESOTEC standard MOBICON®1000-HDPE e MOBICON®G5, ma DESOTEC è in grado anche di costruire sistemi dedicati di filtri mobili a carbone attivo compatibili con le sostanze chimiche liquide del cliente in specifiche condizioni operative.

DESOTEC purifica l'acido cloridrico presso diversi stabilimenti chimici in Europa. L’acido cloridrico viene prodotto, per esempio, dal processo cloro-alcali o durante la depurazione dei gas di scarico nella produzione di sostanze chimiche che include un passaggio di declorazione. Come esempio discuteremo brevemente della purificazione di due flussi separati di acido cloridrico prodotti in un processo cloro-alcali.

Entrambi i flussi sono soluzioni di acido cloridrico al 32‑37% con una velocità di produzione di 4000 kg/ora, una temperatura massima di 40 °C e una pressione d'esercizio massima di 4 barg . Uno dei flussi contiene fino a 20‑50 ppm di cloro libero (Cl2) sotto forma di impurità mentre l’altro flusso contiene fino a 500 ppm di cloroparaffine. L’obiettivo del cliente è quello di ridurre tali impurità al “più basso livello possibile”. Per trattare entrambi i flussi DESOTEC ha installato due filtri MOBICON®1000 in serie (per un totale di 4 filtri). I filtri sono stati riempiti con prodotti di carbone attivo ultra‑puro di alto grado per ottenere un’elevata efficienza di purificazione ed evitare la contaminazione secondaria. Il cloro libero è stato portato al di sotto del limite di rilevazione e le cloroparaffine sono state ridotte in maniera significativa a un livello soddisfacente.

Usando la tecnologia di purificazione basata su carbone attivo di DESOTEC, il cliente è stato in grado di ottenere un grado di acido cloridrico adatto alle applicazioni alimentari, aprendo così nuove prospettive commerciali per la propria azienda. Usando il servizio di manutenzione dei filtri mobili a carbone attivo di DESOTEC, il cliente non deve preoccuparsi delle sostituzioni dei letti di carbone attivo. Quando i filtri sono saturi, DESOTEC predispone il prelievo dei filtri saturi e la sostituzione immediata con nuovi filtri precaricati identici, sempre in perfette condizioni. Non viene condotta alcuna manipolazione sul posto del carbone attivo (rifiuto). Si tratta di un modo pulito, sicuro e rapido di trattare il filtro di carbone attivo saturo. DESOTEC si occupa del trasporto e del trattamento/riciclo dei rifiuti nei suoi moderni impianti di riattivazione/riciclo.

 

Presso gli impianti produttivi di DESOTEC, tutto il carbone attivo utilizzato viene analizzato in modo da poter prendere le giuste misure per la manipolazione e la rimozione del carbone esausto dai filtri mobili. Tutte le molecole che sono state adsorbite dal carbone attivo presso il sito del cliente, vengono desorbite all'interno dei forni di riattivazione DESOTEC. Questi contaminanti sono poi completamente distrutti, in conformità con la legislazione nazionale ed europea, mediante un impianto di combustione e neutralizzazione. L'intero impianto e le sue emissioni sono costantemente monitorati in linea, il che garantisce l'uscita dal camino solo di innocuo vapore acqueo.