Sostanze chimiche soggette a restrizioni

I progressi scientifici ci stanno permettendo di ampliare sempre di più la consapevolezza della necessità di proteggere la salute e l'ambiente da alcune sostanze chimiche. Fortunatamente anche la tecnologia sta migliorando, e Desotec offre soluzioni di trattamento all'avanguardia.

Le sostanze estremamente problematiche (SVHC) hanno effetti gravi e spesso irreversibili sulla salute o sull'ambiente. Molti pesticidi, ormoni, antibiotici e sostanze chimiche industriali contengono SVHC.

Le sostanze chimiche cancerogene, mutagene e reprotossiche (CMR) sono cancerogene (causano il cancro), mutagene (causano modifiche al materiale genetico) o reprotossiche (danneggiano il processo riproduttivo). Tra questi vi sono il benzene, l'acrilonitrile e il diclorometano.

Gli inquinanti organici persistenti (POP) sono "sostanze chimiche per sempre", che si decompongono molto lentamente in natura. Danneggiano la vita acquatica e possono entrare nella catena alimentare umana. Alcuni sono ora vietati, come il diclorodifeniltricloroetano (DDT) e i policlorobifenili (PCB).

Il PFOS è solo una delle migliaia di sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) che hanno silenziosamente permeato il nostro mondo e si sono infiltrate in ogni angolo del nostro ambiente, raggiungendo anche le fonti di acqua potabile. Con l'emergere di nuovi studi sui potenziali effetti negativi sulla salute umana di un'esposizione eccessiva ai PFAS, il regolamento UE sugli inquinanti organici persistenti (POP) sta limitando l'uso e i limiti di emissione di queste molecole, tra l'altro, nelle acque reflue industriali e nelle emissioni atmosferiche. 

Sebbene l'uso delle SVHC sia limitato, alcune sono inevitabili, come le diossine e i furani, che sono sottoprodotti della combustione. Altre SVHC comuni sono i pesticidi nel settore agricolo e gli ormoni nel settore farmaceutico.

Desotec può aiutarvi. Le nostre soluzioni di purificazione dell'aria sono un'alternativa sostenibile agli ossidatori termici rigenerativi (RTO) e sono più adatte alla produzione discontinua.

Offriamo anche il trattamento delle acque industriali per le acque reflue contaminate. Molte sostanze chimiche soggette a restrizioni sono alogeni organici adsorbibili (AOX), per i quali il carbone attivo utilizzato nei filtri Desotec è certificato come migliore tecnica disponibile (Best Available Technique, BAT).

Il design chiuso di tutti i nostri filtri significa che la forza lavoro è sempre protetta dal carbone una volta saturo di sostanze chimiche limitate, anche durante la sostituzione del filtro.

Sebbene molti POP siano oggi soggetti a forti limitazioni, hanno lasciato in eredità terreni e acque sotterranee contaminati in ex siti industriali. Le fuoriuscite di creosoto, prodotti petrolchimici, pesticidi e liquidi di lavaggio a secco possono contenere POP.

Desotec è qui per aiutarvi. Collaboriamo con le aziende di bonifica, fornendo filtri che trattano le acque sotterranee pompate o le emissioni atmosferiche provenienti da terreni scavati o trattati termicamente.

I nostri filtri sono mobili e hanno un ingombro ridotto, il che li rende adatti a progetti temporanei in cantieri affollati. In caso di rilevazione imprevista di POP, possiamo fornire filtri con breve preavviso, in modo che il progetto possa continuare senza ritardi.

Le sostanze chimiche soggette a restrizioni sono soggette a una stretta regolamentazione da parte dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), anche a concentrazioni molto basse. Una volta che una sostanza chimica viene inclusa nell'elenco delle SVHC dell'ECHA, la legislazione REACH dell'UE obbliga le aziende a verificare se le loro emissioni la contengono.

Molti Paesi, tra cui la Francia, obbligano le imprese edili a trattare i POP qualora vengano rilevati nel corso di scavi.

Per garantire la piena conformità al severo regolamento europeo sui POP, DESOTEC ha messo a punto un metodo convalidato in collaborazione con VITO per misurare con precisione il livello di PFAS assorbiti sul carbone attivo. 

Se la concentrazione di PFAS sul carbone saturo è inferiore ai limiti stabiliti dal regolamento europeo sui POP, il carbone saturo sarà sottoposto a un processo di riattivazione termica presso le strutture di DESOTEC. Questo processo riattiva il carbone e decompone i PFAS in modo completo e sicuro, distruggendoli definitivamente ed evitando il loro rilascio nell'ambiente.

Tuttavia, quando la concentrazione di PFAS supera il limite POP dell'UE, non è consentito riattivare il carbone attivo saturo in Europa. In tal caso, verrà trasportato a un'azienda esterna specializzata, per garantire un trattamento sicuro e conforme.